IMMIGRAZIONE - UMANITÀ E RIGORE


I fenomeni migratori appartengono a quella categoria dei problemi non facilmente risolvibili.

A mio modesto parere occorre affrontare la questione con umanità e rigore.

L'umanità non si deve mai perdere di vista in nessuna questione e quindi anche riguardo alla immigrazione.

Il rigore deve essere pure un riferimento nelle azioni di qualunque ente privato o pubblico e quindi anche riguardo alla immigrazione.

Il tema immigrazione è spesso accoppiato al tema insicurezza.

Il tema delle persone ferme in mare tanto attuale in questi giorni, fino alle elezioni europee terrà sicuramente banco con tanto di crisi internazionali connesse per ogni singola nave, barca o gommone transitante nel Mediterraneo. Ossia siamo di fronte ad una UE in crisi perenne.

La sicurezza che non va mai trascurata, non consiste nel non essere umani di fronte a dei naufraghi, ma nel seguire poi  coloro che arrivano nel territorio nazionale affinché non commettano episodi di criminalità. In parole povere la coppia umanità-rigore non mi deve da un lato far evitare i soccorsi in mare ma dall'altro non è tollerabile in alcun modo che ci siano casi come il cara di Mineo o che la burocrazia ci metta degli anni a trattare le entrate nel territorio nazionale parcheggiando in questo modo gli immigrati che finiranno in molti casi nelle mani delle mafie italiane e straniere.

Personalmente ritengo che i campi in Libia, ai confini dell'Europa e pure da qualche altra parte che ora non mi viene in mente, non rispettino il concetto di umanità e che bisogna trovare soluzioni alternative tipo magari una gestione diretta dell'ONU.

Personalmente ritengo che i singoli stati europei confederalmente uniti nella UE non siano in grado di affrontare la questione "difesa del proprio confine". Oggi c'è bisogno di un confine unico europeo per affrontare la questione e trattare in modo umano e rigoroso la questione immigrazione. Confine unico che solo in una Europa Federale sul modello degli Stati Uniti d'Europa può esistere.

Personalmente ritengo e pure ripeto che il modello cara non funzioni e sia servito solo a produrre soldi e sfruttamento ulteriore.

Personalmente ritengo che sarebbe opportuno che il mondo occidentale invece che versare a pioggia soldi nel continente africano che arrivano quasi esclusivamente alle classi dirigenti corrotte, aiutasse i suddetti paesi a produrre ricchezza in loco, perché solo così si ridurrà l'immigrazione.

Se non si procederà quindi con umanità e rigore e pure in modo ragionato il problema della immigrazione non troverà alcuna soluzione a prescindere dai vari slogan cattivisti o buonisti che si sentono a giro.

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