LA NOMINA

Un lunedì tranquillo. Un lunedì in cui uno mette a posto le proprie idee, in vista di una settimana che si preannuncia piena di iniziative per la Fondazione Caponnetto, tra cui la presentazione internazionale dell'Omcom, l'osservatorio mediterraneo criminalità organizzata e mafia. Mi arriva una telefonata. Sono le 19.00 circa e sto guardando un film da uno dei miei alambicchi tecnologici portatili per rilassarmi dal titolo: "i sogni segreti di Walter Mitty". Un film che si potrebbe definire onirico. Al telefono è Saro, il governatore della Sicilia. "Ti ho nominato assessore... All'energia". La telefonata finisce subito. Per fortuna sono seduto. Mi tremano le gambe e l'emozione è forte. La mia terra d'origine mi chiama e devo accorrere. Faccio una ricerca veloce su internet e vedo le deleghe: energia ossia eolico, solare, rifiuti, miniere, dighe, acqua, ed altro. In questi settori opera molto anche la mafia... ma non solo. Sono settori strategici per la Sicilia ed il Mediterraneo. Passata l'emozione, scopro che la notizia è già filtrata sulla stampa. Ed iniziano ad arrivare le prime telefonate. Di amici, parenti e giornalisti. Al volo dico che sono stato nominato perché... inavvicinabile dalla mafia. Un fiorentino in Sicilia. Un analista del fenomeno mafioso chiamato ad occuparsi di energia. Un mod. Un'anomalia creativa. Un politico poco partitico prestato alla tecnica. Un onesto. Un'altra mia dichiarazione, quando mi domandano il programma, e che in qualche modo sconvolge in senso benevolo chi me l'ha posta, è che un assessore essendo non un eletto ma un nominato può solo seguire il programma del governatore. Gli eletti fanno il programma. I nominati lo attuano con i propri consigli, magari, e soprattutto con le proprie capacità. Resta comunque il fatto che mi domando perché mi ha nominato. Io tra l'altro non sono un signorsì. Però sono uno che crede nel concetto di pool, di squadra. Non sono uno che accoltella alle spalle. Sarà questo? Boh! Saro mi dice che serve uno come me. Uno con le mie capacità e la mia visione. Lui mi conosce ed io conosco lui. Nel 2005 sono stato il primo a dire che andava candidato alla presidenza della regione Sicilia. Comunque a prescindere da tutto porterò la schiena dritta come mi hanno insegnato Caponnetto e mio padre, Santi, nato in una caserma di carabinieri ed io porto il nome di mio nonno Salvatore, maresciallo maggiore dell'arma. A questo punto penso che Saro abbia nominato un assessore un pizzico sbirro. Ai posteri l'ardua sentenza. Una cosa però è certa... Firenze piace a Crocetta ed a Firenze piace Crocetta e Firenze oggi è la capitale creativa della politica.

Commenti

  1. Volevi un curriculum migliore di questo per un assessore all'energia? Non poteva scegliere di meglio. Comgratulazioni... Alla Regione Sicilia, ovviamente!

    RispondiElimina

Posta un commento