DR WHO

Estate. Tempo di telefilm e di conseguente relax. Da vero vizioso, da numerosi anni oramai, mi sono dotato di apposito lettore dvd portatile per potermi godere appieno le mie serie preferite. Fino ad un un paio d'anni fa la mia fissazione era Arsenio Lupin, quello in carne ed ossa degli anni 70 che trattava degli anni 20. Prima di lui mi sono  fatto una cultura con Agente Speciale, il Prigioniero e Ufo. Oggi mi sono appassionato a Dr Who ed alla sua mitica cabina dopo esser passato da Torchwood, Life on Mars e Ashes to Ashes. L'ultimo signore del tempo mi sta facendo passare bel tempo.  Sceneggiatura strepitosa che rende appagabili delle storie complesse ed avvincenti. Se le confronto con le fiction italiane mi viene da piangere.  Siamo un paese in crisi e si vede persino dalle fiction.  I nostri telefilm tranne poche eccezioni fanno abbastanza pietà. Effetti speciali inesistenti. Trame sempre uguali con una scarsa capacità recitativa di pseudo attori in molti casi provenienti dal mondo del gossip. Vuoi mettere con il Dottore che si rigenera e che con la sua cabina viaggia per trilioni di anni combattendo contro i Dalek, le statue piangenti e vari tipi di umanoidi all'interno di una visione pop dal sapore surrealista?  No è impossibile il confronto. Il tutto avviene anche stando attenti ai particolari scenici ed al look dei personaggi, in primis quello del Dr Who. La trama a volte è magnificamente contorta ma sempre coinvolgente al punto che vien voglia di vedere e rivedere le puntate per scoprire aspetti nuovi sfuggiti in un primo momento. Credere agli alieni dopo la visione del Dottore appare naturale. Per non parlare poi dei mondi paralleli. ED A QUESTO PUNTO SCOMPAIO... UNA CABINA BLU MI ATTENDE FUORI DALLA PORTA. BYE BYE CI VEDIAMO AL PROSSIMO ARTICOLO.

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