DICIAMO NO AI NO DIESEL


Ci sono alcune cose che non sopporto. In questo periodo storico c'è una campagna che non posso non definire simil ambientalista, ma che di ambientalista ha poco, e che potrebbe addirittura essere considerata una campagna ambientalista per ricchi, che in nome dell'ecologia sta distruggendo il diesel. È come se fossimo di fronte a un movimento no diesel generico.
Allora la verità è che se fossimo ambientalisti scientifici scopriremmo che il principale problema in questo momento di inquinamento ambientale è il traffico aereo. Recentemente infatti sono stati superati i 200000 voli al giorno.

https://www.sicurauto.it/news/superati-200-mila-voli-al-giorno-quanto-consuma-e-inquina-un-aereo.html

Il cherosene usato per gli aerei è un carburante molto grezzo e gli aerei non sono dotati di dispositivi antinquinamento come le autovetture. Questo dato dimostra che vogliamo avere la coscienza a posto attaccando il diesel ma permettiamo che l'inquinamento aereo sia fuori dai vincoli di Kyoto.
La battaglia no diesel tra l'altro ha avuto l'effetto nefasto di far riaumentare l'anidride carbonica con un danno non indifferente.

https://www.agi.it/blog-italia/energia-e-sostenibilta/diesel_aumento_emissioni_c02_smog-3834662/post/2018-04-30/

Si vogliono costringere milioni di persone a cambiare le auto.
I ricchi possono permettersi di passare all'elettrico con facilità anche se al momento i vantaggi per l'anidride carbonica in Europa sono più bassi di quanto si pensi: oltre 20 milioni di tonnellate prodotte (in media) di anidride carbonica a fronte dei 25/26 prodotti dal diesel ed i 28 prodotti dai benzina.
Ma se l'energia elettrica non viene prodotta da energia rinnovabile il dato sale anche fino a 40 milioni di tonnellate. (fonte 4R)

Pertanto scusate, ma la crociata no diesel non solo non ha senso ma danneggia pure.

Diciamo quindi no ai no diesel in attesa dell'elettrico per tutti...

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