ELETTORAL 2018 - PROLOGO



Elezioni complicate. Elezioni che pongono fine alla 2a repubblica ed iniziano in qualche modo la 3a.
Nulla sarà più come prima... Forse.

Vediamo insieme chi ha perso queste elezioni.

Renzi è il primo perdente. Ha portato il principale partito della sinistra al peggior risultato della sua storia facendo persino rimpiangere il tracollo di Occhetto nel 1994. In quel caso il PDS da solo perse ma non nelle regioni rosse.

Berlusconi è il secondo perdente. Per la prima volta viene battuto all'interno del suo schieramento ed è apparso per quello che è: un ultraottantenne che non va in pensione. L'immagine che lo accomuna al tramonto è la contestazione della Femen a seno nudo che lo sbeffeggia.

Grasso è il terzo perdente. Un grande magistrato antimafia, sa fare quello. Un buon Presidente del Senato, sa fare quello. Il leader di un cartello di sigle a sinistra, al contrario,  è un ruolo che non gli si è attanagliato sin dall'inizio.

La Unione Europea è la quarta perdente. In questo momento non è amata. E le sue ingerenze ellettorali aiutano i suoi oppositori.

Vediamo chi può essere messo nella categoria del bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto.

La Meloni. Non riesce a spiccare ed ottiene un buon risultato, ma di sopravvivenza fagocitata dall'arrembante Salvini.

La Bonino. Più Europa è stato visto come un movimento nuovo a metà così come il risultato. Si salva con uninominale per un soffio ed è la prima tra i piccoli.

Vediamo chi ha vinto.

Il primo vincitore è il movimento cinque stelle di Di Maio. Ha sfondato soprattutto al Sud, nelle isole dove ha riscosso un successo a valanga. A chiazze nel resto d'Italia. Vincitore senza maggioranza.

Il secondo vincitore è Salvini e la sua lega diventata nazionale e soprattutto forza principale del centrodestra. Fatto inedito. Vincitore senza maggioranza e con una leadership messa probabilmente in discussione da chi non vuol perdere ossia da Berlusconi.

Nulla sarà più come prima ripeto....

Continua


Commenti